lunedì 18 giugno 2012

Piano contro la solitudine e per la socialità

Ecco il comunicato di Palazzo Marino:
Milano 18 giugno 2012 – Ricucire i rapporti sociali, saldare i legami, curare gli affetti. Ricostruire il tessuto sociale attorno ai cittadini anziani che vivono una condizione di solitudine, assistendo i più fragili che durante l’estate sono ancora più a rischio e coinvolgendoli in attività e momenti di socializzazione. In spazi nuovi e vicini a casa come i cortili, le portinerie, i locali dei caseggiati popolari utilizzati dai custodi sociali. E non solo per due mesi estivi, ma per tutto l’anno, grazie al contributo di “tutta la Milano possibile”: dal Comune, al Privato sociale, alle associazioni di volontariato ai singoli cittadini. È quanto intende fare il Comune con il Piano per la socialità e contro la solitudine, un programma di azioni rivolte a tutta la popolazione cittadina, che parte con dieci nuovi interventi già definiti: 1. L’aggiornamento dell’anagrafe della fragilità e la nuova anagrafe della socialità; 2. Misure anticaldo; 3. Nuovi spazi per la socialità; 4. Iniziative ricreative per un’estate che non è solo assistenza; 5. Un patto di rete tra istituzioni e associazioni; 6. “Tesserà della Socialità” per uscire di casa e scoprire la città; 7. Collaborazione con Auser per la teleassistenza; 8. Cittadini Fattivi; 9. Patto di prossimità tra custodi sociali e vigili di quartiere;; 10. La campagna di comunicazione degli studenti del Politecnico. Oggi in Sala Alessi a Palazzo Marino l’illustrazione del Piano con gli interventi del Sindaco Giuliano Pisapia e dell’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino. Presenti la vicesindaco Maria Grazia Guida con gli assessori Daniela Benelli (Area metropolitana e Decentramento), Chiara Bisconti (Benessere), Lucia Castellano (Casa e Demanio), Franco D’Alfonso (Commercio), Marco Granelli (Volontariato e Coesione sociale). “Passiamo dalle tradizionali misure anticaldo, che comunque proseguono attraverso un deciso incremento, ad una mobilitazione civica per la socialità”, ha dichiarato l’assessore Majorino. “Una mobilitazione che, partendo dal protagonismo del Comune, vuole coinvolgere cittadini, associazioni, enti, con l’obiettivo dichiarato di contrastare la solitudine delle persone più fragili e di rendere Milano vivibile anche nel periodo estivo, quando rischia di mostrare il volto dell’abbandono. In altre parole: più spazi, più occasioni di socialità, più attenzioni rivolte a chi non deve affrontare da solo i prossimi mesi e le prossime giornate”. “I 384 vigili di quartiere sono impegnati in prima persona nel Piano anti solitudine. La città che si svuota in occasione dell’estate aumenta, soprattutto tra gli anziani che vivono nelle grandi città, la percezione di insicurezza alimentata dall’isolamento. Per questo abbiamo deciso di creare un forte collegamento tra gli operatori sociali, i volontari e i Vigili di quartiere che conoscono le situazioni di bisogno di ogni quartiere”, ha detto l’assessore Marco Granelli. 1. Aggiornamento e incremento dell'anagrafe della fragilità e la nuova anagrafe della socialità Comune e Asl hanno aggiornato l’elenco (la cosiddetta “anagrafe della fragilità”) dei soggetti anziani, con più di 75 anni e con gravi problemi di salute che costituiscono il primo nucleo di soggetti da monitorare, specialmente durante l’estate, quando eventuali ondate di calore possono compromettere irrimediabilmente il loro stato di salute. L’anagrafe della fragilità è aumentata dai 5.000 nominativi dello scorso anno agli attuali 5.998 Di questi, 1.855 sono già entrati nella rete di servizi del Comune. Gli altri 4.143 non usufruiscono ancora di alcun servizio e, per raggiungerli, Comune e Asl stanno inviando in questi giorni a tutti loro una lettera con il numero verde gratuito da chiamare in caso di bisogno e l’annuncio che saranno contattati da un custode sociale che offrirà loro supporto, con particolare riguardo alle giornate più calde. A fianco alla tradizionale anagrafe, da quest’anno il Comune ha costituito un secondo elenco, l’“anagrafe della socialità” costituita da cittadini con più di 75 anni che non vivono una condizione di salute tale da farli rientrare nell’anagrafe tradizionale, ma sono soli e si trovano in una condizione di potenziale fragilità sociale. Sono state così individuate ad oggi 8.694 persone alle quali si uniranno i nominativi derivanti dall’analisi, in corso in questi giorni, degli elenchi messi a disposizione del Comune da Aler (circa 10.000). Nei confronti di questi cittadini saranno attivate, attraverso i soggetti che partecipano al piano, le azioni per la socialità e contro la solitudine. Complessivamente gli anziani monitorati saranno inizialmente 24.000. Un numero destinato ad aumentare e che il Comune monitorerà con particolare attenzione nell’ambito del Piano che è rivolto a tutta la popolazione cittadina. 2. Le misure anticaldo per proteggere i più fragili (anziani e disabili) Dallo scorso 4 giugno e fino al 2 settembre, con possibilità di proroga di una settimana (in caso di ondate di calore) sono attive le misure anticaldo, con azioni di protezione socio-assistenziale a favore di cittadini anziani e di cittadini con disabilità, legate al “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione” realizzato dal Ministero della Salute e dal Dipartimento della Protezione civile. I servizi sono attivi tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 alle ore 19 e si possono richiedere telefonando al numero verde gratuito 800.777888 o al centralino del Comune 020202. Le richieste sono visualizzate in tempo reale dal gruppo di operatori sociali che valutano la situazione e attivano l’intervento richiamando l’anziano, la persona con disabilità o chi per loro ha fatto la richiesta. Durante l’estate è previsto il potenziamento dei servizi già attivi tutto l’anno attraverso i Centri multiservizi anziani, i custodi sociali, i Centri socio ricreativi culturali, i Nuclei distrettuali disabili e la teleassistenza. Le misure anticaldo si svolgeranno in due fasi: - prima fase dal 4 giugno al 26 luglio. Otto sale operative di cui sei distribuite sulle nove Zone e due per tutta la città (via De Amicis 17 e largo Treves 1, sono attive dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 19. Da quest’anno la sede di via De Amicis 17 resterà aperta anche il sabato e la domenica; - seconda fase, dal 27 luglio al 2 settembre (o 9 settembre). Tutti i servizi saranno forniti da un’unica sede operativa, in via Strehler 2, che coordinerà le operazioni di assistenza già previste dalla prima fase. Sono garantiti tutti i servizi di emergenza: - monitoraggio telefonico delle persone fragili indicate nell’apposita “anagrafe della fragilità”, compilata con la Asl; - assistenza domiciliare che prevede igiene personale e della casa; - pasti a domicilio; - accompagnamenti per visite mediche; - sostegno relazionale per le persone sole (contatti telefonici, visite a domicilio e uscite in compagnia degli assistenti sociali); - consulenza medica in collaborazione con Asl; - informazioni dettagliate sui comportamenti da osservare in presenza di ondate di calore ed elevate temperature (alimentazione, assunzione di bevande, aerazione e raffrescamento dei locali, spostamenti). Il Piano si avvale anche della collaborazione di privati che hanno offerto prestazioni e servizi gratuiti tra cui: taglio e messe in piega, pranzi e cene in pizzeria, gelati e quotidiani. 3. Nuovi spazi per la socialità Con il nuovo piano per la socialità e contro la solitudine il Comune intende sviluppare un modello in grado di attivare piccoli presidi di quartiere e caseggiato per garantire il monitoraggio quotidiano degli anziani e contribuire così alla costruzione di un tessuto sociale solidale, sul principio secondo il quale la “socialità” sia nei fatti una forma di protezione sociale ed una “garanzia”. Per questo sono messi a disposizione complessivamente 126 spazi. - 50 di essi sono ricavati in portinerie, appartamenti, locali e cortili di caseggiati di edilizia popolare del Comune e di Aler, utilizzati sino ad oggi solo parzialmente dai custodi sociali per la loro attività istituzionale. Questi locali sono per lo più ubicati in quartieri di periferia: si trovano al Gallaratese, in via Palmanova, a Cimiano, in via Fleming, in via Mar Jonio (San Siro), a Bruzzano, a Niguarda, allo Spaventa, al Corvetto, a Inganni e in via Lope de Vega alla Barona. Da oggi, grazie alla collaborazione con Aler, questi spazi sono gratuitamente a disposizione di associazioni e singoli cittadini, affinché siano pienamente utilizzati e siano sviluppate, attraverso il loro impiego, azioni di socialità a favore dei cittadini che vivono nei quartieri. Oltre a questi spazi, saranno liberamente accessibili dai cittadini anziani: - 9 Cdi (Centri diurni integrati); - 29 Csrc (Centri socio ricreativi culturali); - 18 Rsa (Residenze sanitarie per anziani), tra cui il Pio Albergo Trivulzio e il Redaelli, che hanno messo a disposizione degli esterni i propri spazi aperti al pubblico (saloni di ricreazione, giardini, bar) per trascorrere un po’ di tempo, specialmente nelle giornate e nelle ore più calde, in spazi rinfrescati. Anche alcune organizzazioni del privato sociale hanno già aderito al piano mettendo a disposizione degli anziani i propri spazi: - 12 circoli Arci; - 6 circoli Acli e Auser; - 2 spazi nelle sedi della Fondazione Aquilone. Nei nuovi spazi, durante l’estate e per il resto dell’anno, si svolgeranno attività di socialità organizzate dal Comune e dalla rete di associazioni cui saranno dati in uso i locali. Le attività saranno coordinate a livello centrale dal Comune, che ha istituito un gruppo di lavoro in largo Treves presso la sede dell’assessorato alle Politiche sociali e, a livello territoriale, da cabine di regia istituite presso i Consigli di Zona. Per avere informazioni sulle attività di socialità nei propri quartieri o per sapere come fare per utilizzare gli spazi, i cittadini e le associazioni potranno chiamare il numero verde gratuito 800.777888 o il centralino del Comune 02.02.02, o scrivere una e-mail a psssocialita@comune.milano.it oppure visitare il sito del Comune http://www.comune.milano.it/. In caso di richiesta di uno spazio, cittadini e associazioni saranno messi in contatto con il referente sul territorio per concordare le modalità di utilizzo. Primo appuntamento la “Festa di Vicinato” mercoledì 25 luglio. Si chiederà ai cittadini di organizzare nei cortili dei propri condomini una cena realizzata con il contributo di tutti. 4. Iniziative ricreative per un’estate che non è solo assistenza Come ogni estate il Comune ha organizzato una serie di iniziative per i mesi di luglio e agosto. Già in programma: visite guidate alla Torre Branca, al museo Poldi Pezzoli, al Castello Sforzesco, alla Galleria d’Arte moderna, al museo del Novecento, al museo della Scienza e della Tecnica. Gite con pranzo al parco Nord, al parco del Ticino e a Prosto di Piuro in val Chiavenna. Giornate in piscina con ingresso gratuito negli impianti coperti nei centri balneari Lido, Argelati, Scarioni, Romani, Saini e Cardellino. Alla piscina Lido, aperta anche la sera, in calendario cinque serate danzanti tra luglio e agosto. Ad agosto i 29 Centri socio ricreativi cultuali rimarranno aperti. In programma appuntamenti pomeridiani, pranzi e cene anche nella giornata di Ferragosto. I concerti della “Verdi”. Grazie ad un accordo tra il Comune e la Fondazione Orchestra sinfonica e Coro sinfonico di Milano “Giuseppe Verdi”, si potranno avere biglietti a prezzi agevolati per i concerti della rassegna “Un’estate con la musica 2012”, in programma dal 5 luglio al 30 agosto. 5. Un “patto di rete” per collegare servizi e interventi Con il passaggio dal tradizionale Piano anticaldo al Piano per la socialità e contro la solitudine, il Comune intende connettere interventi per gli anziani e sviluppare la cultura della prossimità attraverso un programma di azioni mirate e un “patto di rete”, che consenta di condividere, con le realtà del terzo settore, progetti e obiettivi, in uno spirito di reciproca collaborazione. Sono in fase di istituzione presso ciascun Consiglio di Zona, cabine di regia formate da rappresentanti degli assessorati alle Politiche sociali, all’Area metropolitana e Decentramento, alla Coesione sociale e Volontariato, oltre che dai Vigili di quartiere, dai custodi sociali, dal Ciessevi, dal Forum del Terzo Settore e da Aler. Le associazioni saranno messe in rete per trovare collaborazioni efficaci tra loro e con le istituzioni, collegando servizi ed interventi e recuperando la cultura della prossimità. Le cabine di regia favoriranno il massimo e miglior utilizzo degli spazi da oggi messi a disposizione. 6. “Tesserà della Socialità” per uscire di casa e scoprire la città Per promuovere nuove azioni e favorire le esperienze di socialità già esistenti, il Comune di Milano sottoscrive oggi un protocollo con il Forum del Terzo Settore Città di Milano per permettere agli anziani (dai sessantacinque anni in su), in situazione di fragilità o solitudine, di accedere liberamente con una “tessera della socialità”, agli spazi gestiti dalle associazioni (rappresentate dal Forum) tra cui i circoli Arci e le Acli. L’accesso sarà consentito dal 1 luglio al 30 settembre 2012. La tessera sarà distribuita dai custodi sociali proprio presso i nuovi spazi di socialità e sarà consegnata anche ai volontari individuati dal Ciessevi e dall’apposito Ufficio del Comune. 7. Collaborazione con Auser per la teleassistenza Ulteriore novità di quest’anno è la convenzione attivata dal Comune e Asl con Auser Volontariato Milano Onlus e Auser Volontariato Lombardia Onlus che, da anni, svolge servizio capillare di Teleassistenza. Attraverso la convenzione, le attività del Comune e quelle di Auser saranno maggiormente coordinate ed efficaci e consentiranno di raggiungere un maggior numero di anziani. 8. Cittadini Fattivi Riprendendo il modello sperimentato lo scorso inverno per il Piano anti freddo, quando centinaia di cittadini hanno aiutato il Comune nelle attività a favore delle persone senza dimora, l’Amministrazione ha avviato il coinvolgimento dei cittadini che desiderano mettere a disposizione competenze, idee, tempo e buona volontà per iniziative a favore degli anziani. Il Comune ha così contattato i cittadini che avevano già dato un contributo l’inverno scorso per costituire un primo gruppo di intervento. Utilizzeranno i social network (facebook, twitter) per coordinare le attività, partendo da quelle per i cittadini anziani. Chi vorrà unirsi al gruppo dei “Cittadini Fattivi” ed essere aggiornato sulle iniziative può iscriversi alla pagina facebook “Cittadini Fattivi” o scrivere a info@cittadinifattivi.it. 9. Patto di prossimità tra custodi sociali e vigili di quartiere Coinvolti nel Piano per la socialità e contro la solitudine anche i 384 Vigili di quartiere. Insieme ai 153 custodi sociali saranno coinvolti, in quanto figure di riferimento per i quartieri, nei gruppi di lavoro presso i Consigli di Zona. Attraverso la conoscenza sempre più approfondita del territorio e grazie all’esperienza e alla collaborazione dei custodi sociali e delle associazioni del terzo settore, potranno garantire interventi di prevenzione finalizzati a una maggiore sicurezza degli anziani. Saranno un punto di riferimento cui rivolgersi in caso di necessità e fare segnalazioni. 10. Campagna di comunicazione per dire che non sono soli Il Comune ha attivato una collaborazione col dipartimento Indaco (Industrial Design, Arti, Comunicazione e Moda) del Politecnico che, gratuitamente, ha realizzato la campagna di comunicazione del Piano per la socialità. Al lavoro un gruppo di studenti che ha tradotto in immagini e parole il tema dei legami sociali, al fine di veicolare il messaggio che ciascuno può fare la propria parte, evidenziando il recupero dei legami tra giovani e anziani. La campagna avrà una diffusione capillare sul territorio. Sono previsti: - 1.000 manifesti affissi in tutti gli spazi comunali e nei mezzanini delle tre linee della metropolitana; - 1.000 manifesti e 3.000 pieghevoli distribuiti in tutti i centri dove si svolgono attività per gli anziani, nelle biblioteche comunali, nei centri aggregativi multifunzionali, nei centri giovani, nelle sedi dell’anagrafe, nelle scuole comunali, nei musei, all’Informagiovani, all’Urban Center, nelle farmacie e negli spazi di sociali dell’Aler. Il piano per la socialità sarà comunicato anche con newsletter raggiungendo enti ed associazioni del privato sociale

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