sabato 29 agosto 2015

Fiano-Majorino, la giunta si schiera Ma resta l’incognita del terzo uomo Bisconti e Tajani con l’assessore, Maran e Rozza per il deputato pd


di Maurizio Giannattasio
L’irritazione del sindaco Pisapia, il fastidio di alcuni assessori. L’uscita di Pierfrancesco Majorino, assessore di Palazzo Marino e candidato alle primarie del centrosinistra sul taglio degli aumenti agli abbonamenti Atm per gli anziani divide la squadra del sindaco. E allora è forse il caso di andare a vedere quali sono gli schieramenti o per meglio dire gli orientamenti all’interno dell’esecutivo tra i potenziali candidati alle primarie. Da una parte Majorino, dall’altra Emanuele Fiano, deputato e già capogruppo ds a Palazzo Marino. Un’avvertenza. La situazione è fluida e in divenire. C’è chi attende Mister X, chi pensa che nonostante le ripetute smentite sia possibile un ripensamento in extremis di Pisapia, chi si attiene all’attuale panorama delle candidature in campo e chi resta volutamente o per necessità fuori dai giochi. Ecco allora come si stanno orientando gli assessori anche se l’arrivo di un nuovo candidato potrebbe rimescolare le carte. A Majorino sono vicine l’assessore allo Sport, Chiara Bisconti e l’assessore al Lavoro, targata Sel, Cristina Tajani. Nessun endorsement pubblico ma i contatti sono stati frequenti e qualcuno prospetta anche un possibile incarico in caso di vittoria di Majorino: la poltrona di direttore generale del Comune per la Bisconti e quella di vicesindaco o di presidente di una partecipata per la Tajani.
La situazione però è più complicata, perché sia la Bisconti sia la Tajani sono molto legate politicamente a Lucia Castellano, ex assessore alla Casa di Palazzo Marino e ora capogruppo in Regione della Lista civica per Ambrosoli che non esclude una candidatura femminile per Palazzo Marino. Altro possibile sostenitore di Majorino è l’assessore all’Istruzione, Francesco Cappelli. Di sicuro dalla parte del candidato alle primarie c’è l’assessore alla Cultura, Filippo Del Corno. Tocca all’altro campo. Quello che vedrebbe di buon occhio la vittoria di Fiano alle primarie del centrosinistra. C’è l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, renziano convinto e autore della svolta della sharing economy per quanto riguarda la mobilità urbana. Simpatia per Fiano arriva anche dall’assessore ai Lavori pubblici, Carmela Rozza che ha in pancia la stragrande parte dei cantieri aperti in città. Un altro possibile sostenitore è l’assessore alla Sicurezza,il cattolico Marco Granelli.
Al di fuori della giunta, però in un ruolo chiave come quello di capo di gabinetto del sindaco Pisapia, c’è un altro potenziale simpatizzante del candidato Fiano: il renziano doc Maurizio Baruffi. Diversa la posizione di Gianni Confalonieri, commissario delegato Expo a cui non dispiacerebbe Giuseppe Sala o in alternativa Maurizio Martina.
C’è però chi si tiene fuori da questi giochi. A partire dal neo-vicesindaco, Francesca Balzani. La sua storia politica (alle primarie del Pd in Liguria ha sostenuto Sergio Cofferati) indicherebbe in lei una possibile sostenitrice di Majorino, uomo targato sinistra Pd, ma non è così. La Balzani non ha espresso preferenze. E c’è chi ritiene che proprio la Balzani, politica e tecnica assai stimata, possa essere un candidato sindaco con ottime chance. Resta per ora fuori dal campo Franco D’Alfonso, papà degli arancioni, che ha puntato tutte le carte sulla continuità amministrativa con il partito della Città e per altri motivi l’assessore alla Casa, Daniela Benelli. Troppo presto per dire quale sia l’orientamento del neo-assessore all’Urbanistica, Alessandro Balducci.
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