mercoledì 28 settembre 2016

Pensioni, quattordicesima anche a chi percepisce mille euro

 


<Firmato un verbale tra l'esecutivo e Cgil, Cisl e Uil. Palazzo Chigi: pronti 6 miliardi. Camusso: "Un buon lavoro, ma non è ancora concluso" >


<Governo e sindacati hanno firmato un verbale congiunto per gli interventi sulle pensioni. Il testo è stato siglato dal ministro del Lavoro, Giuliano Poletti e dai tre leader di Cgil, Cisl e Uil>. 

Dal governo pronti 6 miliardi - Secondo quanto affermato dal ministro Poletti il governo punta a destinare agli interventi sul sistema previdenziale 6 miliardi di euro in 3 anni. "Naturalmente questo tipo di previsione - ha spiegato il ministro - fa i conti con il quadro generale delle risorse disponibili e poiché prevediamo interventi di tipo strutturale, che sviluppano i loro effetti nell'arco del tempo, abbiamo una distribuzione che parte da un livello più basso e cresce man man che si utilizzano gli strumenti".

Allargamento quattordicesima su pensioni più basse - Tra le misure previste l'allargamento della cosidetta quattordicesima, adesso riconosciuta ai pensionati con redditi complessivi personali fino a 750 euro mensili, anche ai redditi fino a mille euro al mese (2 volte il trattamento minimo). Il confronto tra governo e sindacati, ha spiegato il sottosegretario Nanncini, proseguirà per stabilire la platea che potrà usufruire dall'Ape, ovvero della pensione anticipata gratuita. Per accedervi, si legge nel verbale, bisognerà aver maturato una pensione "non inferiore a un certo limite". Verrà inoltre unificata la no tax area tra lavoratori dipendenti e i pensinati. Prevsito anche il cumulo gratuito dei periodi contributivi. Prevista la pensione con 41 anni di contributi per alcuni precoci più svantaggiati e ampliate le maglie per la definizione di lavoratori usuranti.

Camusso: "Un buon lavoro, ma c'è ancora da fare" - Secondo Susanna Camusso il verbale firmato oggi dà atto di "ipotesi condivise e altre non condivise". La leader Cgil ha spiegato inoltre che la piattaforma sindacale  "continua a vivere". In particolare, Camusso ha sottolineato che "rispetto alle aspettative più risorse e più cose sarebbero state necessarie". Quello che è stato fatto la leader Cgil lo ha definito "un buon lavoro", "ma non è ancora concluso".

Poletti: "Il confronto tra governo e sindacati continuerà"
 

lunedì 26 settembre 2016

Centri Socio-Ricreativi : il Forum by e-mail del COORDINAMENTO PARTECIPANTI CENTRI ANZIANI E ORTISTI



< Centri Socio-Ricreativi  > TU COSA NE PENSI?  Dillo a SENIOR IN PIAZZA  info 3883642614 oppure scrivere a dinodono1@gmail.com


 

I Centri Socio-Ricreativi di promozione sociale del Comune di Milano sono aperti a tutti i cittadini che hanno compiuto i 55 anni di età.

Si accede tramite iscrizione presso la Segreteria del Centro prescelto con sottoscrizione di tessera  annuale e versamento della quota associativa di €10.

Le iscrizioni sono accolte preferibilmente dal 1 gennaio al 31 marzo, ma sono consentite durante tutto l’anno. Con il versamento della quota associativa il cittadino diviene socio del Centro prescelto con diritto di voto nelle assemblee convocate dal Comitato di Gestione. La tessera della Rete dei Centri Socio Ricreativi Culturali consente tuttavia di accedere a tutti i 29 Centri della Rete del Comune di Milano dislocati nelle 9 Zone della città. E’ infatti possibile partecipare a tutte le loro attività, nel rispetto delle norme vigenti e facendone esplicita richiesta al Comitato di Gestione del Centro che deciderà in merito, tenendo conto delle caratteristiche proprie di ogni singolo Centro e nel rispetto delle norme sulla sicurezza.

I Centri sono aperti tutto l'anno e stabiliscono i loro orari in modo indipendente, anche se le iniziative che sono progettate, condotte e coordinate da operatori culturali del Comune, si svolgono prevalentemente nel pomeriggio. Il ventaglio dell'offerta è molto ampio:

  • momenti ricreativi: ballo, giochi, intrattenimenti musicali, ecc.
  • eventi culturali e informazione: gite, conferenze, visite guidate, spettacoli teatrali e cinematografici a condizioni molto vantaggiose
  • attività sportive: corsi di ginnastica dolce, yoga, campi di bocce, ecc.

Inoltre si tengono eventi particolari a tema in diversi periodi dell'anno e in occasione di varie ricorrenze.

La sede centrale si trova in via Statuto 17 - tel. 02 88463121: fornisce informazioni sulle iniziative e le attività dei Centri, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00.
  1. Le sedi

sabato 24 settembre 2016

Stato di diritto e diritto alla conoscenza delle associazioni di promozione sociale




c/o IUniScuoLa Via Olona n.19-20123 Milano Tel 3883642614


              COMUNICATO STAMPA del 24 settembre 2016


<Urge dar corso alla realizzazione di un comitato spontaneo di cittadini interessati ai centri socio ricreativi culturali   che ponga in essere azioni dimostrative per ottenere lo stato di diritto e il diritto alla conoscenza delle associazioni di promozione sociale che operano in comodato d’uso nei locali e negli spazi annessi del Comune di Milano>


L’ amministratore del gruppo


 


<Save the Date!















mercoledì 21 settembre 2016

Sicurezza a Milano - Consiglio di Municipio III del 19 settembre 2016




<Lunedì 19 Settembre, in occasione della Seduta del Consiglio di Municipio III, è intervenuta l’Assessore alla Sicurezza Carmela Rozza per relazionare sulla situazione e sugli interventi a Milano riguardanti il tema della Sicurezza.

In campagna elettorale il PD aveva promesso trecento uomini, di cui 150 vigili di quartiere in più rispetto agli attuali, ma anche militari sulle strade e droni a vigilare e garantire la sicurezza dei Milanesi. A che punto è la realizzazione delle promesse del PD e dell’Assessore Rozza?

Al Consiglio Municipale l’Assessore, non ha invitato a partecipare la Polizia Locale, nonostante li abbia nominati più volte nella sua esposizione. Questo modo di procedere è corretto? La Partecipazione è stata rispettata? A motivo di ciò i Gruppi di Opposizione al Municipio III hanno presentato una interrogazione al Sindaco Sala, all'Assessore Rozza, al Presidente di Municipio III, Antola ed al Presidente del Consiglio Municipale Casati. L'interrogazione mira proprio a chiedere il perchè i rappresentanti della Polizia Locale e tutte le Forze dell'Ordine non sono stata invitati.  

L’Assessore ha inoltre promesso che realizzerà incontri periodi con i cittadini in tema di Sicurezza. Lo farà? Manterrà le promesse elettorali? E’ quello che sia augurano tutti i Milanesi, come le ha ricordato il Portavoce del M5S, Pierluigi Riccitelli che ha insistito sulla partecipazione dei cittadini, necessaria per migliorare la Sicurezza a Milano.   

Infine, un cittadino, Marco Delledonne, è intervento sulla questione delle bici rubate che a Milano è un tema particolarmente attuale, con risvolti, anche di traffico e ricettazione. A Milano chi usa la bicicletta conosce bene la questione: anche all’ Assessore Rozza ne hanno rubate quattro. Non meriterebbe tutto l’appoggio e sostegno possibili la lotta alle bici rubate ed al traffico illegale che ne deriva? Ma L’assessore ritiene che il fenomeno sia troppo vasto per essere eliminato. A sostegno della sua tesi cita il celebre film di Vittorio de Sica!!!  

Non farebbero meglio l’Assessore e tutta la Giunta PD a mantenere le promesse elettorali?


Tutti i cittadini Milanesi se lo augurano.>





Movimento 5 Stelle Milano Municipio III: Sicurezza a Milano - Consiglio di Municipio III de...: Sicurezza a Milano - Le promesse elettorali del PD e dell’Assessore Rozza Lunedì 19 Settembre, in occasione della Seduta del Consiglio...

Periferia di milano "case popolari comunali - mm - comune... i conti non tornano! (by MILANOTODY)


periferia di milano "case popolari comunali - mm - comune... i conti non tornano!

Difficoltà di relazione e di incontro tra il cittadino e società MM nella gestione delle problematiche del cittadino nel gestire le case comunali popolari del comune di Milano.
Marco Cima
Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di MilanoToday
"L'oggetto della comunicazione vuole aprire la visione a quello che è il "tentato" rapporto di collaborazione in rete tra le parti coinvolte e atte al miglior svolgimento quotidiano di ciò che comporta abitare, in questo caso, nei condomini "comunali" di via Civitavecchia n°98 fino al n°110.
Zona 3 Milano Crescenzago entrata "parco Lambro"...
La ricerca di questo tentata collaborazione, che prevede la totale volontarietà lavorativa dei cittadini che rappresentano il Comitato, è ricercata e auspicata dallo stesso Comune di Milano da, esattamente dal periodo iniziale, 1 Dicembre 2014, del mandato gestionale di MM.
Vuoi che inizialmente il prendere in mano una gestione amministrativa particolarmente impegnativa abbia fatto in modo di tralasciare diverse problematiche, ciò ha comportato la trascuratezza di tali rapporti determinando uno stato di dimenticanza del cittadino ubicante nelle case in gestione da società MM.
I tempi sono trascorsi, le riunioni sono state fatte più volte con rappresentanti di tutte le parti in questione, spese parole di coesione e di iniziative varie mirate a migliorare la qualità di vita di persone che rientrano di fatto in categorie sociali svantaggiate, persone che necessitano di uno sguardo umanitario differente e previsto nei vari mandati e statuti inerenti le case popolari comunali.
La priorità di tale società è stata quella di convocare i cittadini in una sorta in inquisizione anagrafica mirata solo a fare "somma" aumentando indiscriminatamente gli affitti di chi riesce a pagare, creando notevole disagio e situazioni umanitarie al limite del burn-out.
E' stato valutato che amministrativamente questa scelta non porta lontano in quanto una politica mirata al recupero dei "diversi" alloggi sfitti con un ritorno a canone "sociale" permetterebbe il recupero di utenti e faciliterebbe l'onere di pagamento a molte persone che al momento non arrivano a tali somme richieste e restano insolventi.
Non si può affossare chi riesce a pagare aumentando affitti anche in virtù di somme non più esistenti o attraverso qualche trappola economica giuridica che di fatto tratta e mortifica l'inquilino mettendolo perennemente in difficoltà.
Questa politica sociale è basata sull'indifferenza della persona.
Prima di visionare il fatto non fatto voglio sottolineare come diviene complicato richiedere da parte del Comitato, figuriamoci se sei un cittadino "normale", le chiavi di un terrazzo atto ad attività sociale per i condomini e studiato dai progettisti per tale scopo e approvato dal Comune di Milano in quanto...
Si è fatta una riunione anche per questa teorica inezia in presenza di operatori comunali, Angelo Foglio, Alessandra Marsiglia, rappresentanti del Comitato e responsabili MM nelle figure di Cassanmagnago Daniele e Bellani Maurizio il tutto sempre seguito da dietro la quinte da Giuseppino Rosco consigliera del Consiglio di Zona 3, per ottenere delle semplici chiavi che, spettano di diritto tra l'altro, servissero ad allietare giornate estive in quanto molti condomini per costrizione sia economica che di salute non possono permettersi vacanze...
Nella riunione vi sono state promesse e sorrisi ma lor signori sono tutti in vacanza infischiandosene di condomini, o meglio di persone, di soggetti svantaggiati quali tra i tanti il sottoscritto, e in ogni caso dello stesso Comune di Milano che ha speso tempo, parole, impostato progetti e progettualità che non viene presa in considerazione e di ritorno rispondono con un atteggiamento da gestapo inammissibile per tale gestione in ambiente periferico socialmente "difficile".
Precedentemente si sono fatte riunioni mirate ad individuare le aree problematiche del complesso e del territorio limitrofe, sono stati individuati oramai da tempo ma è un continuo rimandare trasformandosi in un nulla di fatto nella concretezza.
Potrei elencare i diversi aspetti che riguardano problematiche condominiali anche inerenti la sicurezza ma sarebbe un ripetere ciò che è già stato scritto precedentemente in diverse relazioni inviate sempre a tutte le parti in questioni ma non posso esimermi dal segnalare lo stato di superficialità di tale comportamento gestionale dove si preoccupa delle proprie vacanze e ci lascia con un cancello di ingresso condomini rotto determinando insicurezza in una zona ove il cittadino vive chi più chi meno in consapevolezza di "pericolo" continuo...
Certo siamo in periferia e in codeste zone vivono cittadini di serie B!
Vorrei sottolineare l'importanza di una politica sociale che mira a risanare dove può le periferie milanesi, dove auspica un rapporto di parte attiva del cittadino ove il tutto mira semplicemente a migliorare la vita in ambienti con maggior "disagio"... Correggetemi se sbaglio!".


Potrebbe interessarti: http://www.milanotoday.it/politica/periferia-di-milano-case-popolari-comunali-mm.html
Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/MilanoToday







Potrebbe interessarti: http://www.milanotoday.it/politica/periferia-di-milano-case-popolari-comunali-mm.html
Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/MilanoToday


martedì 20 settembre 2016

Milano.Più attenzione agli anziani


L’amministrazione comunale ha scelto di promuovere la mobilità dolce, cioè l’utilizzo dei mezzi pubblici e di biciclette. Ha promosso le attività di trasporto in condivisione (bike-moto ed auto). Questo per ridurre l’inquinamento, anche acustico, e rendere più vivibile la città.
La larghezza di strade e marciapiedi è stata ridotta per costruire le piste ciclabili, per nuove aree per carico e scarico delle merci, per nuovi parcheggi per le auto degli invalidi, per i sostegni per le bici in condivisione e per le moto. Tutti interventi importanti ed utili. Meno attenzione è stata dedicata alla mobilità degli anziani. Gli over 65 anni rappresentano il 35% dei residenti. Tra questi molti camminano lentamente, spesso con bastone, talvolta sentono e vedono poco ed hanno i riflessi appannati. Una maggior attenzione alle loro esigenze aiuterebbe tutti a vivere meglio. Qualche proposta che ho raccolto presso i Centri Anziani e in ambito parrocchiale.
1.      Controllare i lavori di manutenzione stradale, anche dal punto di vista “del buon senso” e non solo del capitolato (pendenze dell’asfalto, griglie e strisce antiscivolo, ecc.).
2.      Adeguare la tempistica dei semafori in modo da consentire l’attraversamento delle strade col verde e non col giallo che crea ansia.
3.      Disincentivare l’utilizzo delle biciclette sui marciapiedi: la maleducazione è onnipresente e costituisce un pericolo per coloro che si trovano davanti ciclisti col telefonino in mano e/o la musica nelle orecchie e spesso non scampanellano nemmeno.
4.      Adeguare annualmente il numero di toilettes pubbliche gratuite con tempi di apertura non ansiogeni (cioè senza il timore di rimanere rinchiusi o che la porta si apra improvvisamente).
5.      Ridurre l’inquinamento acustico notturno. La presenza di pubblici ufficiali potrebbe disincentivare la sosta fuori dei bar di centinaia di persone di notte ed evitare i consueti tafferugli nel fine settimana. A livello europeo è già comincia l’attenzione a rumori molesti notturni.
6.      Permettere agli over ’70 con piccoli problemi di deambulazione di viaggiare in auto o fornirli di taxi-carnet per corse gratuite o convenzionate, in particolare per e dagli ospedali. Sono utili anche voucher per gli spostamenti con l’auto in città degli o con anziani a bordo. Questi spesso, soprattutto d’inverno, preferiscono essere accompagnati in auto, piuttosto che affrontare tempi di attesa e difficoltà di salita/discesa dai mezzi pubblici.
7.      Proseguire nell’offerta di piccoli servizi in condivisione nei quartieri con forte presenza di anziani (pulizia, assistenza ai pasti, pagamento di bollette, cambio lampadine, prenotazione di visite mediche, piccoli interventi elettrici, ecc.).
8.      Laddove possibile ripristinare nei quartieri i centri di primo aiuto infermieristico per iniezioni, misura della pressione, ecc,
Ascoltare anche le “piccole” esigenze di chi ha poca voce aiuta l’amministrazione comunale ed ora municipale a far vivere in modo più sereno. Molti piccoli fastidiosi problemi potrebbero essere evitati, con poca spesa e grande soddisfazione dei cittadini over 65.

R. Cisini.